Daniele Fleres

IDEALISMO E POTERE: PASOLINI E DELEUZE ATTRAVERSO SADE

ABSTRACT. La critica al potere rischia spesso di essere fraintesa (o volutamente stigmatizzata) come un gesto autoreferenziale da idealisti e sognatori. L’uso dell’opera di Sade che Pasolini e Deleuze mettono in gioco, ribalta la prospettiva: è il potere che cela la forma estrema di un idealismo. Attraverso Salò o le 120 giornate di Sodoma e Présentation de Sacher-Masoch, si vuole mettere in risalto come – in modo diverso – i due autori rintraccino nella premessa di una purezza assoluta un fondamento idealistico del potere, la cui legittimazione violenta trova rappresentazione nel sadismo dei libertini di Sade.

Parole chiave: Pasolini, Deleuze, Salò, Esprit de delicatesse, Masoch

ABSTRACT. Criticism of power often risks being misunderstood (or deliberately stigmatized) as a self-referential gesture by idealists and dreamers. According to Pasolini and Deleuze this point of view can be reversed by Sade’s work : power hides an extreme form of idealism. In Salò o le 120 giornate di Sodoma and Présentation de Sacher-Masoch both authors show as an ideal of absolute purity is the implicit foundation of power. The violent validation of this latter is represented by sadism of Sade’s libertines.

Keywords: Pasolini, Deleuze, Salò, Esprit de delicatesse, Masoch

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