Simone Borile

EXCLUSION, VIOLENCE AND SOCIAL UTILITY. THE SOCIAL ROLE OF CHILDREN WITH ALBINISM IN AFRICAN SOCIETY.

ABSTRACT. Il fenomeno socio culturale dei bambini albini, portatori di sventure ma allo stesso tempo soggetti dai poteri taumaturgici, segna un destino di emarginazione, violenze ed esclusione sociale. Fin da piccoli vengono considerati reietti e per questo vittime costanti di abusi e percosse sino alla morte. Tuttavia la loro unicità, in alcune culture, li considera portatori di proprietà con poteri benefici. Da qui, i muti murder, azioni criminali gestite da mercati illegali e alimentati da tradizioni culturali diffuse e dominanti , volte all’espianto di organi con la convinzione che in essi risiedano poteri rigeneranti, riparativi e positivi. Una cultura di violenza, di ignoranza che compromette una infanzia e che lede i diritti umani, sociali e civili di chi, per la sua diversità, è considerato un elemento da estirpare.
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ABSTRACT. The sociocultural phenomenon of children with albinism, who bring both bad luck and healing, marks a fate of marginalisation, violence and social exclusion. From a very young age, these children are outcasts, and as such, the victims of constant abuse and beatings until death. However, some cultures believe their uniqueness gives them healing powers, leading to muti killings (or medicine murder), criminal actions managed by illegal markets and fed by widespread and dominant cultural traditions; their organs are excised for their regenerating, healing and positive powers. Such a culture of violence and ignorance compromises childhood and violates the human, social and civil rights of those who, because of their diversity, are considered elements to be eradicated..

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