Massimo Laganà

GUIDO DA VERONA E LA PARODIA DE «I PROMESSI SPOSI»

Guido Da Verona (1881-1939) è stato, negli anni venti e trenta del ventesimo secolo, uno dei romanzieri italiani più letti e più amati dal pubblico, benché ai successi editoriali non abbia corrisposto un eguale apprezzamento dei critici, i quali – fatte salve alcune eccezioni – sono stati per lo più malevoli e sprezzanti nei confronti della sua opera. A una attenta e seria rivisitazione critica della produzione daveroniana non ha nno
certo giovato né l’adesione, mai smentita, dello scrittore al fascismo, neppure dopo che da parte dei fascisti ebbe a subire l’aggressione fisica e la censura del rifacimento de I Promessi Sposi, né il fatto che le tematiche e gli stilemi espressivi del Da Verona romanziere e poeta, pur se personalmente rielaborati, risentono in maniera notevole della temperie letteraria dell’epoca in cui l’autore si formò e visse.

Continua a leggere l’articolo