DIFESA DELLA LINGUA FRANCESE E DELLE ALTRE LINGUE MALTRATTATE
Curiosi questi tempi nei quali non vi è convegno, seminario, riunione in cui non si ricordi l’importanza delle lingue spesso correlata al tema del multiculturalismo. L’Europa unita e le sue lingue. Non vi è oratore che non sappia predi care l’importanza delle lingue – di tutte le lingue –, salvo poi osservare con scrupolosa dedizione i vari cataloghi ministeriali o locali dove l’inglese divent a lingua obbligatoria a tutti i livelli, dalla scuola elementare all’università e dove in seguito ad una scarsa chiarezza delle tabelle ministeriali, l’inglese domina a scapito delle altre lingue. In nome del multiculturalismo si fanno dibattiti e contemporaneamente si rende l’inglese obbligatorio contraendo la varietà ad una sola cultura. È sufficiente che qualcuno proponga degli slogan come le misteriose ed ipot etiche tre i perché tutti considerino questa formula come di vitale importanza. Così i nostri ragazzi passano più tempo al computer che sui libri ed imparano meno (vi sono, ancora oggi, genitori che si meravigliano della genialità della loro prole perché m olto disinvolta con il computer, perché non si stupiscono anche della loro ingegnosità nel guidare un’automobile?); essi studiano l’inglese che probabilmente parleranno anche male, saranno pochi i fortunati che potranno andare direttamente in Inghilterra per coltivarlo e non solo per qualche gita scolastica; tralasceremo la terza i riguardante l’impresa. La società di oggi esalta come valore primo il denaro e pensare che Balzac si lamentava, già nel XIX secolo, di vivere nell’epoca della “aristocratie du coffre-fort”…