Anna Maria Milone

PAMELA vs SHAMELA: TRA FEMMINISMO E PARODIA

La produzione letteraria del Settecento inglese ha visto comparire – tra i tanti – due romanzi che tutt’oggi non sopiscono l’interesse nei loro confronti: Pamela: or, Virtue rewarded (1740) di Samuel Richardson e Pamela: An apology for the life of Mrs Shamela Andrews (1741) di Henry Fielding. I due romanzi si richiamano in modo evidente, stabilendo volutamente, sin dal principio, un nesso tra di loro, lasciando poco spazio a libere interpretazioni. Le critiche più varie hanno considerato le due opere come contrapposte o complementari, considerando le tematiche in esse affrontate o i punti di vista del narratore. In merito a questi romanzi si parla spesso tanto di satira sociale come di parodia. Posto che il tono satirico si può esprimere nella parodia – e spesso è a essa intrinseco –, ma non è sempre valido il ragionamento contrario, a proposito del romanzo di Fielding si può parlare sia di satira che di parodia, poiché in esso coesistono entrambe le varianti possibili. Mentre il testo satirico è abbastanza frequente in letteratura, la parodia – spesso confusa e fraintesa con la satira – non gode di altrettanti esempi, almeno non così espliciti.

Continua a leggere l’articolo