IL FUTURO PERDUTO. PASSATO, STORIA E FELICITÀ IN WALTER BENJAMIN

ABSTRACT. Il saggio intende discutere alcuni temi molto cari alla filosofia di Walter Benjamin, il passato e l’aspirazione alla felicità, soprattutto nel modo in cui sono stati articolati nelle atipiche ma non per questo meno importati opere letterarie, con particolare riferimento alla Berliner Kindheit, alla Einbahnstraße e alle Städtebilder. L’idea del filosofo berlinese è che attraverso la scrittura si riescano a individuare e a sprigionare le possibilità inespresse del passato. Per Benjamin, come sarà evidente nelle celebri tesi Über den Begriff der Geschichte, il passato merita ascolto e richiama fortemente a essere riscattato, affinché il futuro che in esso poteva dischiudersi, ma che non ha trovato realizzazione, possa avere ancora un ruolo importante per la redenzione. Per far ciò, sarà utile ripercorrere alcuni brani benjaminiani, tenendo conto dell’indicazione ermeneutica di Szondi e tratteggiando un confronto possibile con l’opera proustiana.

ABSTRACT: The essay intends to discuss some themes very dear to Walter Benjamin’s philosophy, the past and the aspiration to happiness, especially in the way in which they have been articulated in the atypical but no less important literary works, with particular reference to Berliner Kindheit, Einbahnstraße and Städtebilder. The idea of the philosopher is that through writing we are able to identify and release the unexpressed possibilities of the past. For Benjamin, as will be evident in the famous theses Über den Begriff der Geschichte, the past deserves listening and strongly calls to be redeemed, so that the future that could unfold in it, but which has not found fulfillment, can still play an important role for redemption. To do this, it will be useful to retrace some Benjaminian passages, taking into account Szondi’s hermeneutic indication and outlining a possible comparison with Proustian work.

Keywords: Benjamin, Proust, Time, History, Childhood