Serafina Filice, Rosalba Rizzo

A COGNITIVE-PERCEPTIVE APPROACH TO LANGUAGE TEACHING: THE CASE OF EXPLICIT GRAMMAR

ABSTRACT. This paper proposes a theoretical model, which justifies the teaching of grammar rules within those courses specifically designed to exploit the innate capacity to acquire language, i.e. that species-specific ability whereby linguistic information is intuitively processed and encoded into an implicit language source from whence it is retrieved to direct language production. The parameters for the provision of a suitable grammatical input are directly extracted from the model. It is highlighted that the perception of syntax, which results from a filtering by the brain, can only be mediated or verified within a communicative context, that is, by using one or more of a set of interactive modes. It is argued that a refusal by the teacher to provide an explicitly-requested grammatical input is inconsistent with the model and must be considered a departure from the same. From an empirical examination, it would appear that any such departure provokes an interference with or a breakdown in the interaction between teacher and learner with the result that the efficiency of the entire model is put into jeopardy.

ABSTRACT. Questo articolo propone un modello teorico che giustifica l’insegnamento della grammatica all’interno di quei corsi specificamente progettati per sfruttare la capacità innata di acquisire un linguaggio, vale a dire quella abilità specifica in cui l’informazione linguistica viene processata intuitivamente e codificata in una fonte di linguaggio implicito da dove viene recuperata per dirigere la produzione linguistica. I parametri per la fornitura di un input grammaticale appropriato vengono estratti direttamente dal modello. Si evidenzia che la percezione della sintassi, che risulta da un filtraggio da parte
del cervello, può essere solo mediata o verificata all’interno di un contesto comunicativo, cioè utilizzando uno o più di un insieme di modalità interattive. Si sostiene che il rifiuto da parte dell’insegnante di fornire un input grammaticale esplicitamente richiesto è incoerente con il modello e deve essere considerato un
allontanamento dallo stesso. Da un esame empirico, sembrerebbe che una tale distanza provochi un’interferenza o una rottura nell’interazione tra insegnante e studente con il risultato che l’efficienza dell’intero modello è messa a repentaglio.

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