Annamaria Anselmo

ESPRIMERSI NELL’OTTICA DELLA COMPLESSITÀ

Nell’orizzonte di senso della Complessità, la realtà cessa di essere un oggetto compiuto da conoscere in maniera completa. Essa è vista piuttosto come un’emergenza che scaturisce dall’interazione circolare e autopoietica tra le parti che la compongono1. La complessità consente di cogliere quest’emergenza attraverso una
ricostruzione storico-teoretica finalizzata a seguire l’evolversi degli infiniti e molteplici processi che, interagendo, caratterizzano il reale. Si può in tal senso affermare che i filosofi e gli scienziati che hanno contribuito a delineare l’approccio “complesso” hanno inevitabilmente influenzato anche il modo di guardare e di
intendere il linguaggio sia come strumento di comunicazione sia come oggetto su cui riflettere filosoficamente.

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