Angela Cimato

LINGUAGGIO, FINITEZZA, LIBERTÀ. L’ERMENEUTICA COME FILOSOFIA PRATICA

ABSTRACT. La svolta ontologica impressa da Heidegger all’ermeneutica e le riflessioni gadameriane sul linguaggio rappresentano il presupposto per intendere il comprendere come filosofia della finitudine e come forma di co-esistenza. Se il linguaggio conferisce all’ermeneutica il suo carattere universale, esprime, al contempo, l’infinita ricerca della parola giusta, ma anche la comune appartenenza dei parlanti alla lingua, che fonda l’apertura al dialogo, condizione preliminare per la formazione di un’autentica comunità ermeneutica. Il comprendere e il comprendersi costituiscono la via della libertà legata all’alterità; in questo senso, la comprensione dell’altro diventa la virtù ermeneutica par excellence, che dà all’ermeneutica un volto pratico-politico e consente di intenderla, al pari della phronesis aristotelica, come sapere per la vita. L’attualità (politica) dell’ermeneutica si rivela anche in relazione all’interpretazione dei testi sacri: riconoscere la vivezza e inesauribilità di senso di un testo sacro significa difendere, contro le manipolazioni politico-ideologiche, la libertà.

ABSTRACT. Heidegger’s ontological vision of understanding and Gadamer’s reflections about language enable us to conceive hermeneutics as a philosophy of finiteness and as a kind of co-existence. If language gives universality to the hermeneutics, it also expresses the never-ending research for the ‘right word’ and thefeeling of a common belonging, on which the openness to dialogue (i.e. the condition of a true hermeneutical community) can be based. Understanding and selfunderstanding represent the way to freedom in connection to the otherness. In this respect, understanding others is the hermeneutical virtue par excellence: this reveals the practical-political aspect of hermeneutics as life knowledge, in the same sense of the Aristotelian phronesis. The political relevance of hermeneutics is also related to the interpretation of the sacred texts: recognizing the living and inexhaustible sense of a sacred text means defending freedom against political and ideological riggings.

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