Paola Pennisi

COSÌ PARLÒ LÀSZLÓ MOHOL-NAGY. OSSERVAZIONI TECNICO-CRITICHE SULLA FOTOGRAFIA DIGITALE

Un primo aspetto che occorre far rilevare è che le osservazioni di Làszló Mohol-Nagy partono proprio dalla distinzione fra la natura tecnico-tecnologica della rivoluzione fotografico-cinematografica del tempo e i temi o contenuti della storia dell’arte. In quella potente sintesi profetica che è Pittura, Fotografia, Film (1925-7), Làszló Mohol-Nagy – uno dei padri del neocostruttivismo e fondatore del “New Bauhaus” e della “School of Design di Chicago” – si lanciò nel 1925 in una serie di predizioni tecniche sul futuro delle arti visuali, e, in particolare, della fotografia e del cinema (considerato una variante della fotografia), che meritano oggi di essere attentamente riconsiderate alla luce del tumultuoso periodo di trasformazione tecnologica che i nuovi media stanno vivendo grazie all’introduzione del digitale e della telematica.

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