Giuseppe De Vita

DURKHEIM: ETICA & PEDAGOGIA

Quando si pensa a Durkheim vengono in mente i terreni della sociologia, o tutt’al più dell’antropologia vecchio stampo. È lui, infatti, a dissodare sia il primo campo, con il vomero profondo De la division du travail social, sia il secondo, con Les formes élémentaires de la vie religieuse. È lui a battersi per ottenere il “visto d’ingresso” della Scienza all’“extracomunitaria” sociologia, non ancora istituzionalizzata dall’Università francese di fine Ottocento. Inoltre Durkheim è a tal punto “sociologo” da aver rianimato la parola “sociologia” , divenuta cianotica per il generale discredito in cui erano cadute le opere di Comte che l’aveva tenuta a battesimo: Durkheim la rimette in circolo, salvo poi pentirsene, giudicando “sociologia” un «barbaro neologismo» . Infine, è lui nel 1898 il corifeo della rivista Année sociologique, contributo prezioso alla concimazione della vita intellettuale francese. Non v’è dubbio, dunque, che sia ortodosso associare il nome di Durkheim a “sociologia” o “antropologia”, tant’è che i manuali lo rubricano sotto queste voci canoniche. Eppure lui, pensatore complesso, non dedica minore attenzione all’educazione. I temi dell’etica, del rapporto tra l’individuo e la società, dell’egoismo e dell’altruismo sostanziano le sue opere principali. Nelle proposte di Durkheim, la pedagogia è come vertice di un triangolo composto da sociologia e antropologia. E difatti al debutto universitario, nel 1887, Durkheim è incaricato in Scienze sociali e Pedagogia, un tandem di discipline indiziario sulla portata inscindibilmente pedagogica dei suoi interessi. E come professore di Scienze dell’educazione non è solo un teorico, ma un militante. Intellettuale allergico alla turris eburnea – «se le nostre ricerche avessero solo un valore meramente speculativo non meriterebbero un’ora di lavoro» –, al sistema educativo della Terza Repubblica offre il suo piedistallo ideologico, contribuendo in modo decisivo al restyling della scuola. «Noi [leggi: intellettuali] dobbiamo essere prima di tutto dei consiglieri, degli educatori» . Insomma, etica & pedagogia in Durkheim camminano viribus unitis con la sociologia e l’antropologia.

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