Antonino Laganà

IL NON UOMO NON È UN MOSTRO

La pubblicazione in volume, presso l’editore Guida (Napoli, 2009), di una raccolta di saggi – intitolata Il non uomo non è un mostro. Saggi su Stirner – composti da Ferruccio Andolfi tra il 1984 e il 2007 su aspetti significativi dell’opera di Max Stirner appare, oltre che assai opportuna, di sicuro interesse sia per evidenziare la linea di pensiero esplorata con tenacia dallo stesso Andolfi nei suoi validissimi studi storico-teoretici di argomento etico-sociale, sia per dar conto dell’attualità e della presenza, non sempre chiaramente percepita, delle tematiche stirneriane nel dibattito filosofico-culturale svoltosi dall’apparizione dell’Unico sino ai nostri giorni. Quanto al primo punto, sul quale non è in questa sede possibile argomentare in maniera articolata e diffusa, è il caso di rinviare, più in generale, ai numerosi lavori dell’autore, ben noti ai cultori di studi etico-sociali, e, in maniera più specifica, ai contenuti e all’impostazione della rivista “La società degli individui” (diretta dallo stesso Andolfi e pubblicata da Franco Angeli), che può essere considerata una vera e propria impresa culturale, portata avanti con grande cura nella selezione della rilevanza e della qualità dei contributi ospitati e con profonda sensibilità per il nodo cruciale che lega in un comune destino le vite personali e intrasferibili dei singoli individui ai contesti sociali entro cui si esprimono e che ne sono espressione.

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