Antonino Laganà

APORETICA DELL’ATTO

L’attualismo gentiliano, con la sua focalizzazione eminente sulla problematica dell’atto, si presenta come una filosofia fortemente monotematica, la cui persuasività espositiva aspira a tramutarsi in cogenza logica per il pensiero che voglia seguirne le articolazioni interne. Essa si presenta, in effetti, come un sistema rigoroso e coerente che non teme il confronto con la critica, nell’intimo convincimento che quest’ultima, a meno che non voglia malevolmente e imprudentemente sottrarsi alla disciplina del pensare, non possa non riconoscerne la caratteristica essenziale di pensiero totalizzante che pensa la verità. Il punto di partenza della riflessione gentiliana, come è noto, è costituito dalla ragionata assunzione della “idealità del reale” ovvero dalla identificazione tra pensiero pensante e realtà tutta. In tale prospettiva, non può esistere realtà che non sia pensiero in atto o alcunché di riconducibile a esso, sicché al di fuori del pensiero o dello spirito non è dato rinvenire e non è lecito presupporre altra realtà di sorta, con la consequenziale affermazione del principio di “immanenza assoluta”.

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