Francesco Crapanzano

COMPLESSITÀ E STRUTTURALISMO. Una ricognizione a partire da Jean Piaget

ABSTRACT. L’analisi dei rapporti, diretti o indiretti, tra strutturalismo e filosofia (e scienza) della complessità, peraltro mai organicamente affrontati, occuperebbe lo spazio di più di un volume. Antropologia, Linguistica, Sociologia, Scienze “esatte”, Letteratura ecc. sono i campi principali in cui l’eterogeneo “movimento” strutturalista ha trovato fortuna e prodotto risultati di riconosciuto valore. Nel pensare il presente contributo, allora, ho operato una doppia scelta, effettuando un restringimento di “metodo” e di “oggetto”: per quanto riguarda il primo, prenderò in considerazione lo strutturalismo piagetiano nella convinzione ch’esso rappresenti una via di accesso privilegiata a temi e problemi che hanno dato origine al “pensiero complesso”; per il secondo, valuterò in particolare lo strutturalismo in matematica e logica; infine, abbozzerò un ravvicinato e rapido confronto tra gli esiti struttural-genetici dell’epistemologia piagetiana e alcuni capisaldi del “paradigma complesso”.

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