Karin Bagnato

LA RECENSIONE “JOHN HENRY. CONTRO IL CREPUSCOLO DELL’EDUCAZIONE – ALESSANDRO VERSACE” .

La narrazione, sostiene Bruner, è un potente mezzo di comunicazione e di comprensione tra persone e tempi che vivono in luoghi diversi. Essa si fonda su storie, miti e racconti che diventano forme culturali condivise, sintetizza rappresentazioni del reale e dell’immaginario, supera le barriere di spazio e di tempo, evoca immagini, stimola la fantasia, è uno dei meccanismi psicologici più importanti; l’essere umano, per Bruner, ha addirittura un’attitudine innata a organizzare l’esperienza in forma narrativa ed è utile non solo per gli aspetti cognitivi, ma anche per lo scambio sociale poiché intrisa di valenze emotive ed affettive.
Ed è, per certi versi, sul piano della narrazione che si colloca il testo “John Henry. Contro il crepuscolo dell’educazione” di Alessandro Versace.

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